sabato 2 aprile 2011

5 Candidati

Con la scesa in campo di Antonio Argirò, il quadro dei pretendenti alla carica di Sindaco di Catanzaro si è finalmente delineato: a poche settimane dal voto, in considerazione del caos sui nomi che regna in altre province calabresi, è già un buon risultato. Salvatore Scalzo, sostenuto dal Pd, dall’Idv, da Sel e dalla Federazione della sinistra, rappresenta la vera positiva novità delle prossime amministrative. Indipendentemente dal modo con cui è nata la sua candidatura, il giovane funzionario incarna quella richiesta di cambiamento generazionale e di salto di qualità della classe dirigente di cui tutti parlano ma nessuno vuole, o è in grado di, realizzare. Sganciato dalle vecchie logiche di potere, all’inevitabile inesperienza Scalzo può contrapporre il fatto di rappresentare de facto il centrosinistra del capoluogo e di raccogliere consenso tra i giovani, gli indecisi e i delusi: vale a dire parte del voto di opinione che emerge in una competizione locale. Una vera scommessa è, invece, la scelta di Agazio Loiero: dopo la sonora sconfitta alle ultime regionali, decidere di candidare un proprio uomo anziché sostenere quello voluto dal Partito che ha contribuito a fondare, è un azzardo, seppure calcolato. Una operazione che, comunque andrà a finire, sembra favorire soprattutto l’ex governatore, in vista, e come già dichiarato dallo stesso, di un suo futuro riposizionamento al centro; e, in seconda battuta, a vantaggio dello stesso Argirò, che non dovrebbe avere problemi ad una riconferma in consiglio. Strana storia, poi, quella di Futuro e libertà che segue, a livello locale, la diaspora romana. Con l’aggravante, però, che a ritornare sui loro passi sono stati proprio coloro che avevano dato il via al progetto Fli in città: Aldo Costa e Eugenio Riccio. Il primo, da poco collaboratore di Piero Aiello all’assessorato all’Urbanistica, ne ha fatto una questione di metodo e di merito, dichiarando indispensabile un alleanza col centrodestra; il secondo, in maniera piuttosto articolata, sostenendo che bisogna passare dalla «politica pensata ad una fase della politica del fare». Luigi Ciambrone ha, dunque, l’ingrato compito di salvare il salvabile, in una competizione tutta in salita per il partito di Fini. Discorso a parte merita Luciano Celia, altro outsider delle prossime amministrative: nonostante la benedizione della senatrice Poli Bortone e del partito Io sud, per ora Celia sembra rappresentare solo se stesso e Fratelli d’Italia, il movimento che ha fondato. Infine, Michele Traversa, il candidato sindaco del centrodestra: i residui timori di non ottenere un buon risultato già al primo turno sembrano del tutto svaniti dopo gli ultimi eventi. Il deputato pidiellino ha allestito una corazzata di cui fanno parte un po’ tutti: ex consiglieri dei precedenti governi cittadini, ex amministratori del centrosinistra, ex appartenenti a presunti “comitati d’affari”, a volte in barba a coerenza e codici etici. In attesa di qualche spiegazione in più, che non guasta mai, delle liste definitive e dei programmi, Traversa può contare sul fatto che il centrosinistra ha pensato bene, ancora una volta, di frantumarsi: e non per piccoli interessi di bottega, sia chiaro: sempre, comunque e solo per il bene di Catanzaro.

lunedì 17 gennaio 2011

Quale squadra per Traversa?



Mancava solo il comitato “interclassista” a sostenere la candidatura a sindaco di Michele Traversa, nonostante gli ormai giornalieri comunicati stampa di fedelissimi esponenti politici e un’opinione pubblica apparentemente già orientata verso il parlamentare Pdl. Chissà come il nostro valuti tanto sostegno: una cascata di consenso e affetto paragonabile solo alla devozione per i santoni orientali. Non che sia un male, sia chiaro, però tanta aspettativa genera poi un problema non trascurabile: quello di dare risposte concrete a questioni reali. Ma perché Michele Traversa è l’uomo giusto per la carica di Sindaco di Catanzaro? Gran parte dei cittadini direbbe per la realizzazione del Parco delle biodiversità, innegabile fiore all’occhiello del capoluogo; qualcun altro ricorderebbe l’indovinata pubblicità sulla “Calabria, perla da scoprire”; altri ancora, pochi ma forse i più pragmatici, per le strade e le scuole ristrutturate o realizzate ex novo. Una città come un parco potrebbe, allora, essere l’azzeccato slogan per le imminenti elezioni comunali; con la consapevolezza, però, che amministrare una città è cosa ben diversa dal guidare una provincia o essere assessore regionale al turismo: diverse le persone, gli impegni e le responsabilità; diversi i problemi e le esigenze di una comunità, come quella catanzarese, che sembra vivere solo per il presente, disinteressata a costruire basi solide per il futuro. Ben venga, allora, l’uomo forte che in tanti aspettano; si faccia avanti chi risolleverà le sorti di una città che da decenni naviga a vista, senza identità e un progetto concreto sul proprio ruolo. Ma poiché i tanti ammiratori non voteranno solo Michele Traversa, sarà interessante conoscere con quale squadra il candidato pidiellino intenda rivoluzionare il capoluogo. Innanzitutto, per rassicurarci, ancora una volta, che l’allora comitato d’affari pronto a mettere le mani su Catanzaro, e che spinse Traversa a fare dichiarazione di voto per Rosario Olivo nel famoso ballottaggio del 2006, oggi non esiste più: ecco, perché, da Mimmo Tallini e Sergio Costanzo a Franco Barberio e Sinibaldo Esposito sino a Gianpaolo Mungo, è un susseguirsi di dichiarazioni d’amore, d’amicizia e di fedeltà al leader come se mai nulla fosse accaduto. E poi, per garantirci dell’esistenza di un chiaro e obiettivo criterio in base al quale anche chi fino a ieri ha sostenuto il governo di centrosinistra, da domani potrà appoggiare senza remore l’ex presidente della Provincia. Giusto per intendere se nel nuovo consiglio comunale siederanno rappresentanti capaci e responsabili, che hanno in mente di sacrificarsi per il bene di tutti i cittadini, oppure i soliti volti noti, pronti a cambiar casacca ad ogni legislatura a seconda delle proprie piccole convenienze.

sabato 15 gennaio 2011

Il comitato interclassita...

Ma a che serve? Soprattutto, a chi serve? E perchè?
L'uomo forte, Michele Traversa, in caso di vittoria a quanta gente dovrà accontentare?

da catanzaroinforma.it

Oltre 800 nomi, raccolti in poco tempo. ''Traversa sindaco' miete consensi ''interclassisti', per citare Massimo Tigani Sava, giornalista e portavoce del Comitato spontaneo nato per sostenere la candidatura dell'onorevole del Pdl a primo cittadino. ''Interclasse' perché nel corposo elenco, ci sono casalinghe e studenti, primari del ''Pugliese-Ciaccio' e del ''Mater Domini', semplici impiegati e imprenditori, piccoli e grandi. Un ''esercito' che cresce di minuto in minuto, almeno a sentire lo stesso Tigani, che ha invitato coloro che volessero aderire al Comitato a connettersi al sito www.traversasindaco.it.

''Catanzaro ha bisogno di una persona forte, capace di rilanciare il suo ruolo. Una persona che abbia esperienza e che riesca a riempire di contenuti una città che appare sempre più svuotata. Abbiamo visto in Traversa - ha spiegato il giornalista - il sindaco ideale, quello che può dare un progetto allo sviluppo del capoluogo che, in questi ultimi anni, non c'è stato. Da assessore regionale al Turismo ha creato le basi per un serio rilancio dell'immagine della Calabria, lavorando alacremente. Da presidente della Provincia, per limitarci all'edilizia scolastica, ha dotato l'intero territorio di strutture all'avanguardia. Il suo essere ''uomo del fare' lo accompagna anche oggi nella sua importante esperienza di parlamentare'.

Una candidatura ampiamente condivisa, come ha sottolineato anche il dottore Francesco Chirillo, cardiochirurgo del Policlinico ''Mater Domini' che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del Comitato spontaneo. ''Votare Traversa - ha detto - significa investire per il futuro dei nostri figli'. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche diversi sottoscritori del Comitato. Tra questi anche il dirigente del Comune Saverio Molica. Di seguito un elenco di imprenditori e medici che hanno aderito al comitato. Quello completo è visibile sul sito www.traversasindaco.it

martedì 4 gennaio 2011

"Pazza"... Wanda!?!


C'è chi aspetta un lavoro, chi una casa, chi una famiglia, chi un amore; c'è anche chi aspetta una guarigione, una telefonata, una amico. E, ancora, c'è chi aspetta più integrazione, più sicurezza, più pulizia, più legalità.

A Catanzaro, anzi in Calabria, no. Tutti aspettano la pazza piazza.

Estratto da Catanzaroinforma.it:

Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro, presentando l'evento ha dichiarato: "Pazza Piazza è diventata un appuntamento attesissimo dai bambini, ma in generale dai catanzaresi e dai tanti calabresi che affluiscono dal resto della regione. In questi anni abbiamo creduto in un progetto originale e diverso e, edizione dopo edizione, abbiamo perfezionato un autentico format che propone uno spettacolo multigenere, davvero unico e sensazionale. Come al solito c'è tanta attesa, ma anche trepidazione, visto che vedremo uno show complesso anche tecnicamente, mai portato prima in scena."

domenica 2 gennaio 2011

Dopo Benenedetto XVI e Giorgio Napolitano ....

.... il saluto di fine anno di Rosario Olivo.

da Giornaledicalabria.net

CATANZARO. Il sindaco Rosario Olivo ha inviato ai cittadini catanzaresi un messaggio augurale per il Nuovo Anno che sta per arrivare. “Carissimi concittadini, dice il primo cittadino, il clima di incertezza e preoccupazione che aleggia sul nostro Paese e sulla nostra regione non mi impedisce di rivolgere a voi tutti, alle vostre famiglie, gli auguri più sinceri e affettuosi per il nuovo anno, trasmettendovi un messaggio di fiducia. L’anno appena trascorso ha lasciato in tutte le famiglie i segni di una crisi che ha coinvolto il mondo intero e non solo l’Italia e la nostra comunità. L’augurio che mi sento di rivolgere ai miei concittadini è quello di continuare ad alimentare la speranza di un nuovo anno che segni l’inizio di una vera ripresa sul piano economico e sociale. Il mio pensiero va, innanzitutto, alle tante persone che trascorreranno il Capodanno senza gioia: le persone sole, malate, colpite da gravi eventi familiari o afflitte dai tanti problemi che attraversano la nostra società, come la povertà, la disoccupazione e il disagio giovanile. Un augurio dal profondo del cuore lo rivolgo ai dipendenti di Villa Betania, la benemerita struttura socio-assistenziale, fiore all’occhiello della città, che rischia seriamente la sopravvivenza. Alle famiglie colpite dalla frana di Janò e che ancora non sono riuscite a rientrare nelle loro abitazioni l’augurio sincero che presto possano tornare alla normalità, confermando loro che il Comune farà di tutto – come peraltro ha fatto in questi dieci mesi – per fronteggiare un’emergenza frutto non solo delle calamità naturali, ma anche e soprattutto dell’incuria e della superficialità degli uomini. Un pensiero commosso va alle famiglie dei sette ciclisti di Lamezia Terme che hanno perso la vita in un incidente della strada assurdo e crudele. Infine, il ricordo più dolce e intenso per il caro Tonino Tassoni, vicesindaco della città, che manca molto alla sua famiglia, all’Amministrazione comunale e alla nostra collettività. Desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che anche in questi giorni di festa sono chiamati a svolgere i loro delicati compiti al servizio della collettività: penso agli operatori della sanità, agli addetti dei servizi pubblici, ai vigili del fuoco, ai volontari che operano nelle strutture sociali, agli operatori dell’informazione. E, naturalmente, un forte “grazie” alla Chiesa catanzarese che, sotto la guida illuminata dall’Arcivescovo Metropolita Antonio Ciliberti, ha svolto un insostituibile ruolo spirituale e sociale, sempre al fianco dei più deboli. Naturalmente, non posso dimenticare i tutori dell’ordine pubblico: la Polizia di Stato, i carabinieri, la guardia di finanza, la polizia penitenziaria che con il loro durissimo, e non sempre ripagato lavoro, hanno contribuito nel corso del 2010 a rendere più sicura la nostra città, mettendo a segno importanti operazioni che hanno liberato alcuni quartieri a rischio dal giogo della criminalità. Un augurio, prosegue Olivo, agli immigrati che vivono e lavorano con onestà a Catanzaro, una città caratterizzata da tolleranza, senso dell’accoglienza, rispetto delle altre confessioni religiose. Ma soprattutto sento di rivolgere gli auguri più belli e sentiti a tutti i catanzaresi, sia quelli che vivono stabilmente nella nostra città, sia quelli – che sono davvero tanti – che pur vivendo in altre città italiane e straniere non hanno mai spezzato il forte legame con le proprie radici. Anche se il Capodanno è tempo di bilanci, credo sia inopportuno utilizzare questa occasione per tracciare un consuntivo dell’attività che abbiamo svolto nel corso del 2010. Penso però sia giusto sottolineare che questa Amministrazione, a conclusione di una legislatura difficile e caratterizzata dagli effetti nefasti della crisi economica, possa essere soddisfatta dei tanti risultati ottenuti. Il lavoro svolto nell’arco temporale agosto 2006- dicembre 2010 ha consentito di raggiungere fondamentali obiettivi : rimettere in moto una macchina comunale praticamente ferma e demotivata (anche grazie alla stabilizzazione di circa 200 precari); arginare le emergenze sul territorio (ambiente, dissesto idro-geologico, stato delle fiumare); arrestare il processo di delegittimazione della Città Capoluogo portato avanti attraverso continue spoliazioni; costruire - attraverso moderni strumenti di programmazione - un nuovo disegno di sviluppo della Città tale da esaltare il suo ruolo di cerniera tra Jonio e Tirreno; dotare la Città di infrastrutture strategiche nei settori dei trasporti, della sosta e della sanità pubblica; affermare il ruolo di Catanzaro quale Città del Sapere e della Cultura, nonché l’immagine di Città Accogliente. Unica Amministrazione in Italia, il Comune di Catanzaro non ha aumentato di un solo centesimo tributi e tasse, evitando di fare gravare sui cittadini gli effetti devastanti della crisi e dei provvedimenti governativi che hanno messo in ginocchio gli Enti Locali. Auguro alle forze politiche cittadine, di maggioranza e di opposizione, di ritrovare nel 2011, anno delle elezioni, serenità nel confronto democratico, senza la tentazione di demonizzare l’avversario, soffermandosi esclusivamente sui programmi e sui contenuti, nell’interesse supremo di una città che ha ripreso il suo cammino verso lo sviluppo e la crescita. D’altronde, il 2011 sarà l’anno delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità ‘Italia, un evento che – come ha sottolineato più volte il Presidente della repubblica Napolitano – dovrà contribuire, conclude Olivo, a saldare la coesione sociale e la solidarietà nel nostro Paese”.

Federalismo fiscale

Secondo uno studio del senatore Pd Marco Stradiotto, con l'approvazione del federalismo fiscale, Catanzaro sarà uno dei capoluoghi di regione a subire il taglio maggiore di risorse da destinare ai propri cittadini: circa il 46%.

http://beta.partitodemocratico.it/doc/201397/federalismo-fiscale-studio-pd-taglier--445-milioni-ai-comuni.htm

Marco Stradiotto è un agrotecnico.

E allora, non so se la domanda da porsi è a) "che legame c'è tra una ricerca del genere e un professionista che si occupa di ortaggi e frutta anziché di numeri?" o b) "Se fosse vero, dove li recuperiamo i soldi che ci tagliano?"

So, invece, che per chiunque governerà sarà un pò più diificile. Forse.

sabato 1 gennaio 2011

Donato contro Traversa


Valerio Donato contro Michele Traversa.

Davide contro Golia.

Spartaco contro Crasso.

Muzio Scevola contro Porsenna.

Leonida contro Serse.

Custer contro Toro seduto.

Catanzaro contro Juventus.

Barack Obama contro Hillary Clinton.