Con la scesa in campo di Antonio Argirò, il quadro dei pretendenti alla carica di Sindaco di Catanzaro si è finalmente delineato: a poche settimane dal voto, in considerazione del caos sui nomi che regna in altre province calabresi, è già un buon risultato. Salvatore Scalzo, sostenuto dal Pd, dall’Idv, da Sel e dalla Federazione della sinistra, rappresenta la vera positiva novità delle prossime amministrative. Indipendentemente dal modo con cui è nata la sua candidatura, il giovane funzionario incarna quella richiesta di cambiamento generazionale e di salto di qualità della classe dirigente di cui tutti parlano ma nessuno vuole, o è in grado di, realizzare. Sganciato dalle vecchie logiche di potere, all’inevitabile inesperienza Scalzo può contrapporre il fatto di rappresentare de facto il centrosinistra del capoluogo e di raccogliere consenso tra i giovani, gli indecisi e i delusi: vale a dire parte del voto di opinione che emerge in una competizione locale. Una vera scommessa è, invece, la scelta di Agazio Loiero: dopo la sonora sconfitta alle ultime regionali, decidere di candidare un proprio uomo anziché sostenere quello voluto dal Partito che ha contribuito a fondare, è un azzardo, seppure calcolato. Una operazione che, comunque andrà a finire, sembra favorire soprattutto l’ex governatore, in vista, e come già dichiarato dallo stesso, di un suo futuro riposizionamento al centro; e, in seconda battuta, a vantaggio dello stesso Argirò, che non dovrebbe avere problemi ad una riconferma in consiglio. Strana storia, poi, quella di Futuro e libertà che segue, a livello locale, la diaspora romana. Con l’aggravante, però, che a ritornare sui loro passi sono stati proprio coloro che avevano dato il via al progetto Fli in città: Aldo Costa e Eugenio Riccio. Il primo, da poco collaboratore di Piero Aiello all’assessorato all’Urbanistica, ne ha fatto una questione di metodo e di merito, dichiarando indispensabile un alleanza col centrodestra; il secondo, in maniera piuttosto articolata, sostenendo che bisogna passare dalla «politica pensata ad una fase della politica del fare». Luigi Ciambrone ha, dunque, l’ingrato compito di salvare il salvabile, in una competizione tutta in salita per il partito di Fini. Discorso a parte merita Luciano Celia, altro outsider delle prossime amministrative: nonostante la benedizione della senatrice Poli Bortone e del partito Io sud, per ora Celia sembra rappresentare solo se stesso e Fratelli d’Italia, il movimento che ha fondato. Infine, Michele Traversa, il candidato sindaco del centrodestra: i residui timori di non ottenere un buon risultato già al primo turno sembrano del tutto svaniti dopo gli ultimi eventi. Il deputato pidiellino ha allestito una corazzata di cui fanno parte un po’ tutti: ex consiglieri dei precedenti governi cittadini, ex amministratori del centrosinistra, ex appartenenti a presunti “comitati d’affari”, a volte in barba a coerenza e codici etici. In attesa di qualche spiegazione in più, che non guasta mai, delle liste definitive e dei programmi, Traversa può contare sul fatto che il centrosinistra ha pensato bene, ancora una volta, di frantumarsi: e non per piccoli interessi di bottega, sia chiaro: sempre, comunque e solo per il bene di Catanzaro.
CATANZARODAY di Mirko Vespertini
News from Catanzaro, capoluogo della Calabria, provincia d'Italia, Cenerentola d'Europa, regione del mondo. Profondo Sud.
sabato 2 aprile 2011
lunedì 17 gennaio 2011
Quale squadra per Traversa?
Mancava solo il comitato “interclassista” a sostenere la candidatura a sindaco di Michele Traversa, nonostante gli ormai giornalieri comunicati stampa di fedelissimi esponenti politici e un’opinione pubblica apparentemente già orientata verso il parlamentare Pdl. Chissà come il nostro valuti tanto sostegno: una cascata di consenso e affetto paragonabile solo alla devozione per i santoni orientali. Non che sia un male, sia chiaro, però tanta aspettativa genera poi un problema non trascurabile: quello di dare risposte concrete a questioni reali. Ma perché Michele Traversa è l’uomo giusto per la carica di Sindaco di Catanzaro? Gran parte dei cittadini direbbe per la realizzazione del Parco delle biodiversità, innegabile fiore all’occhiello del capoluogo; qualcun altro ricorderebbe l’indovinata pubblicità sulla “Calabria, perla da scoprire”; altri ancora, pochi ma forse i più pragmatici, per le strade e le scuole ristrutturate o realizzate ex novo. Una città come un parco potrebbe, allora, essere l’azzeccato slogan per le imminenti elezioni comunali; con la consapevolezza, però, che amministrare una città è cosa ben diversa dal guidare una provincia o essere assessore regionale al turismo: diverse le persone, gli impegni e le responsabilità; diversi i problemi e le esigenze di una comunità, come quella catanzarese, che sembra vivere solo per il presente, disinteressata a costruire basi solide per il futuro. Ben venga, allora, l’uomo forte che in tanti aspettano; si faccia avanti chi risolleverà le sorti di una città che da decenni naviga a vista, senza identità e un progetto concreto sul proprio ruolo. Ma poiché i tanti ammiratori non voteranno solo Michele Traversa, sarà interessante conoscere con quale squadra il candidato pidiellino intenda rivoluzionare il capoluogo. Innanzitutto, per rassicurarci, ancora una volta, che l’allora comitato d’affari pronto a mettere le mani su Catanzaro, e che spinse Traversa a fare dichiarazione di voto per Rosario Olivo nel famoso ballottaggio del 2006, oggi non esiste più: ecco, perché, da Mimmo Tallini e Sergio Costanzo a Franco Barberio e Sinibaldo Esposito sino a Gianpaolo Mungo, è un susseguirsi di dichiarazioni d’amore, d’amicizia e di fedeltà al leader come se mai nulla fosse accaduto. E poi, per garantirci dell’esistenza di un chiaro e obiettivo criterio in base al quale anche chi fino a ieri ha sostenuto il governo di centrosinistra, da domani potrà appoggiare senza remore l’ex presidente della Provincia. Giusto per intendere se nel nuovo consiglio comunale siederanno rappresentanti capaci e responsabili, che hanno in mente di sacrificarsi per il bene di tutti i cittadini, oppure i soliti volti noti, pronti a cambiar casacca ad ogni legislatura a seconda delle proprie piccole convenienze.
sabato 15 gennaio 2011
Il comitato interclassita...
L'uomo forte, Michele Traversa, in caso di vittoria a quanta gente dovrà accontentare?
da catanzaroinforma.it
Oltre 800 nomi, raccolti in poco tempo. ''Traversa sindaco' miete consensi ''interclassisti', per citare Massimo Tigani Sava, giornalista e portavoce del Comitato spontaneo nato per sostenere la candidatura dell'onorevole del Pdl a primo cittadino. ''Interclasse' perché nel corposo elenco, ci sono casalinghe e studenti, primari del ''Pugliese-Ciaccio' e del ''Mater Domini', semplici impiegati e imprenditori, piccoli e grandi. Un ''esercito' che cresce di minuto in minuto, almeno a sentire lo stesso Tigani, che ha invitato coloro che volessero aderire al Comitato a connettersi al sito www.traversasindaco.it.
''Catanzaro ha bisogno di una persona forte, capace di rilanciare il suo ruolo. Una persona che abbia esperienza e che riesca a riempire di contenuti una città che appare sempre più svuotata. Abbiamo visto in Traversa - ha spiegato il giornalista - il sindaco ideale, quello che può dare un progetto allo sviluppo del capoluogo che, in questi ultimi anni, non c'è stato. Da assessore regionale al Turismo ha creato le basi per un serio rilancio dell'immagine della Calabria, lavorando alacremente. Da presidente della Provincia, per limitarci all'edilizia scolastica, ha dotato l'intero territorio di strutture all'avanguardia. Il suo essere ''uomo del fare' lo accompagna anche oggi nella sua importante esperienza di parlamentare'.
Una candidatura ampiamente condivisa, come ha sottolineato anche il dottore Francesco Chirillo, cardiochirurgo del Policlinico ''Mater Domini' che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione del Comitato spontaneo. ''Votare Traversa - ha detto - significa investire per il futuro dei nostri figli'. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche diversi sottoscritori del Comitato. Tra questi anche il dirigente del Comune Saverio Molica. Di seguito un elenco di imprenditori e medici che hanno aderito al comitato. Quello completo è visibile sul sito www.traversasindaco.it
martedì 4 gennaio 2011
"Pazza"... Wanda!?!
domenica 2 gennaio 2011
Dopo Benenedetto XVI e Giorgio Napolitano ....
da Giornaledicalabria.net
Federalismo fiscale
http://beta.partitodemocratico.it/doc/201397/federalismo-fiscale-studio-pd-taglier--445-milioni-ai-comuni.htm
Marco Stradiotto è un agrotecnico.
E allora, non so se la domanda da porsi è a) "che legame c'è tra una ricerca del genere e un professionista che si occupa di ortaggi e frutta anziché di numeri?" o b) "Se fosse vero, dove li recuperiamo i soldi che ci tagliano?"
So, invece, che per chiunque governerà sarà un pò più diificile. Forse.
sabato 1 gennaio 2011
Donato contro Traversa
Valerio Donato contro Michele Traversa.
Davide contro Golia.
Spartaco contro Crasso.
Muzio Scevola contro Porsenna.
Leonida contro Serse.
Custer contro Toro seduto.
Catanzaro contro Juventus.
Barack Obama contro Hillary Clinton.